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Napoli, Stazione Chiaia, acquedotto di età romana

Date

23 gennaio 2017

SCHEDA LAVORO

OGGETTO:
Acquedotto di età romana – Metropolitana di Napoli – Linea 6 – Stazione Chiaia

DATAZIONE:
II secolo d.C.

UBICAZIONE:
Napoli, piazza Santa Maria degli Angeli

COMMITTENZA:
ANSALDO STS

ALTA SORVEGLIANZA:
Soprintendenza Archeologica di Napoli – Dott.ssa Daniela Giampaola

DATA INTERVENTO:
Giugno 2011 – Luglio 2011

Lavoro eseguito in ATI con M.I.R. costruzioni che ha realizzato e montato le strutture in acciaio, ha coordinato le movimentazioni ed il trasporto dal sito al deposito.

 

 

 

 

IL PROBLEMA

Per consentire la realizzazione dello scavo della Stazione Chiaia è stato necessario asportare il tratto di acquedotto romano intercettato dal pozzo della stazione. L’acquedotto era stato costruito utilizzando bozze, scaglie di tufo e pietre aggregate con una malta di pozzolana e calce e gettando su controfirme. Lo spessore della struttura muraria, delle pareti e della volta, è di circa 40/35 cm. La base del cunicolo è costituito da  un massetto alto più o meno 30/40 cm. Tutto il cunicolo, all’interno, era rivestito con una malta di cocciopesto di spessore variabile, tra 2 e 3 cm.
L’altezza totale di tutto il manufatto da prendere era di 2,20/2,30 metri. La larghezza era di 1,35/1,40 metri.
In considerazione della fragilità dei materiali costitutivi e dello stato frammentario del manufatto si è progettata la rimozione in un unico blocco per la lunghezza di circa 2,50 metri.

IL METODO

L’intervento è consistito nella preparazione del manufatto con trattamenti di pulitura e di disinfestazione della muratura dell’estradosso e dei rivestimenti in cocciopesto interni, con la stuccatura ed il consolidamento con malta idraulica. Dopo il pre-consolidamento si sono applicati i bendaggi di protezione ed i  rinforzi con fasce a cricchetto.
La sezione di “tunnel” è stata presa in un unico blocco. Un’impresa specializzata ha dimensionato e costruito la struttura per il sollevamento e la movimentazione, un piano d’appoggio in tubolari d’acciaio, una struttura centinata all’interno del tunnel ed intorno una gabbia.
Dopo la costruzione del telaio si è completata la preparazione con l’imballaggio del manufatto.